Area cinerea, meglio conosciuto come airone cenerino, è un uccello acquatico che talvolta sorvola la valle della Sonna.
È una specie presente in tutta Europa e in Italia si trova soprattutto nella Pianura Padana. Nella nostra zona è molto diffuso nella palude di Brivio, vicino al ”Toffo” e, più a valle, a Fara Gera d’Adda.
Qualche informazione in più
Ha il collo lungo, il becco giallo e appuntito e il corpo grande e compatto. La testa e il collo sono di colore bianco con delle striature nere, mentre il resto del piumaggio è grigio, ad esclusione della pancia, la quale è bianca. È considerato il più grande tra gli aironi europei dato che può raggiungere il metro di altezza, i 2 Kg di peso e la sua apertura alare può arrivare fino a 170 cm.
Nidifica tra marzo e maggio, ma già a febbraio inizia la costruzione del nido, costituito da un ammasso di rami, erbe e fibre vegetali. Prima dell’accoppiamento l’airone esegue una “cerimonia di saluto” attraverso il dispiegamento delle ali e le uova, generalmente non più di cinque, vengono covate per un periodo compreso tra 23 e 25 giorni.
L’airone si nutre di anfibi, rettili, piccoli pesci e mammiferi che riesce a catturare con il suo lungo becco. È infatti possibile osservarlo di giorno quando, per acciuffare le sue prede, resta immobile nelle acque basse di fiumi, torrenti o risaie. Predilige gli ambienti umidi, i boschi delle ripe e i canneti.
Purtroppo l’airone cenerino è una specie a rischio di estinzione. La bonifica dei terreni paludosi, il bracconaggio e l’abbattimento di alberi sono tutte attività che minacciano il suo habitat naturale e che distruggono le aree adatte alla costruzione dei nidi.
Fonti: